Speeches

Discussione Plenaria - 26.11.2019

Presidente, Commissario, Onorevoli Colleghi,

è già passato più di un mese dall'inizio di questa rappresaglia commerciale nei confronti dei nostri produttori agroalimentari, e soprattutto nei confronti delle nostre eccellenze protette dai sistemi di qualità europei, senza che l'Unione abbia messo in campo alcuna contromisura.

La via diplomatica, che il Parlamento europeo rafforzerà ulteriormente questa settimana con l'assegnazione agli Stati Uniti di una quota del contingente tariffario per le importazioni di carni bovine di alta qualità, è sicuramente quella da seguire.

Ma non possiamo più permetterci di aspettare, mettendo a repentaglio la sostenibilità economica di un settore che, voglio ricordare, rappresenta la prima industria europea e impiega oltre 44 milioni di operatori. Per questo la maggiore flessibilità concessa ai programmi di promozione dei nostri prodotti, sia in termini di durata, che di co-finanziamento, che di mercati, rappresenta un segnale importante.
Chiediamo però l’utilizzo dei margini disponibili nel bilancio dell’Unione per finanziare un incremento dei fondi dedicati a queste misure, e lanciare un vero e proprio piano di promozione straordinario per il nostro agroalimentare, con interventi nuovi, diretti anche alle catene distributive.

Tutto questo, caro Commissario, mantenendoci pronti ad attivare tutti gli strumenti disponibili nella PAC per evitare che si inneschi una crisi di mercato, senza attendere che le conseguenze diventino irrimediabili per settori strategici da un punto di vista sociale, economico ed ambientale.

C’è in gioco il futuro dei nostri produttori e dell’intero comparto agroalimentare: solo mettendo in campo misure concrete a supporto di agricoltori e trasformatori potremo dimostrarci all’altezza di questa sfida!