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Presidente, Commissario, Onorevoli colleghi,

dopo settimane di attesa, il difficoltoso accordo raggiunto dal Consiglio europeo la settimana scorsa, ci dà finalmente la possibilità di mantenere gli impegni presi con i nostri agricoltori, i nostri produttori e le nostre aree rurali.

Non solo certezza giuridica e possibilità di meglio programmare le proprie scelte aziendali grazie all’estensione di due anni dell’attuale PAC, ma anche e soprattutto un’iniezione di liquidità senza precedenti per far fronte alle conseguenze devastanti della pandemia.

Grazie allo Strumento Europeo per la Ripresa, siamo infatti pronti a sbloccare oltre 8 miliardi di euro per lo Sviluppo Rurale, già a partire dal gennaio 2021.

Un pacchetto di sostegno che dovrà essere reso disponibile il prima possibile dagli Stati membri, affinché possa davvero aprire la strada alla ripresa economica nel nome della resilienza, della sostenibilità e della digitalizzazione, e in linea con gli obiettivi delineati dal Green Deal.

Ed è grazie all’ambiziosa posizione supportata da tutti i Gruppi della Commissione Agricoltura di questo Parlamento, che siamo riusciti ad evitare che questi fondi finanziassero il business-as-usual.
Per questo, almeno il 55% degli oltre 8 miliardi verrà destinato ai giovani, ai piccoli agricoltori, e soprattutto a investimenti che promuovano lo sviluppo sociale ed economico delle aree rurali, perseguendo obiettivi imprescindibili per un’agricoltura sempre più sostenibile, quali la digitalizzazione e la modernizzazione degli strumenti produttivi; migliori condizioni di sicurezza sul lavoro; filiere corte; energie rinnovabili ed economia circolare.

Ma affinché la ripresa del settore possa contemperare concretamente sostenibilità ambientale, sociale ed economica, almeno il 37% dei fondi saranno destinati a misure ad alto valore aggiunto ambientale, quali l’agricoltura biologica, la riduzione delle emissioni agricole di gas serra, la conservazione dei suoli, il miglioramento della gestione idrica e il benessere animale.

Ancora una volta, il Parlamento ha dimostrato di saper essere motore del processo legislativo europeo: per questo, lasciatemi ringraziare i relatori ombra e tutto il team negoziale che ha lavorato nelle scorse settimane per raggiungere un accordo sul Next Generation EU per lo Sviluppo rurale.

Quando le tre istituzioni decidono di lavorare fianco a fianco con lo stesso obiettivo, caro Commissario, possono essere raggiunti risultati fondamentali, soprattutto per un settore che - anche nei momenti più bui della pandemia - non si è mai tirato indietro, continuando a garantire il cibo che arriva ogni giorno sulle nostre tavole.