Una PAC forte e comune è chiave di volta del green deal europeo
11 Dec 2019I nostri agricoltori vanno incentivati e non più penalizzati.
“L’Europa ha bisogno di una politica agricola più comune e più forte, perché questa possa diventare davvero la chiave di volta del nuovo Green Deal”, ha dichiarato Paolo De Castro, coordinatore S&D alla commissione Agricoltura dell’Eurocamera, intervenendo oggi a Bruxelles nel dibattito parlamentare sulla presentazione del Green Deal europeo con la presidente dell’Esecutivo Ue, Ursula von der Leyen, e il vicepresidente Frans Timmermans.
L’eurodeputato Pd ha subito aggiunto: “I nostri cittadini e agricoltori sono afflitti da un’emergenza globale, che si manifesta nelle sempre più frequenti catastrofi climatiche. Per vincere questa sfida serve quindi un approccio comune e fortemente coordinato dall’Europa. Gli agricoltori sono pronti a cogliere la straordinaria occasione di diventarne protagonisti, ma hanno bisogno di essere guidati e adeguatamente incentivati a fare un ulteriore salto di qualità nell’erogazione di servizi ambientali di cui possa beneficiare l’intera collettività”.
“Tuttavia – ha proseguito De Castro – questa sfida epocale non trova adeguato riscontro nell’attuale proposta di riforma della Pac, che delega agli Stati membri la pianificazione di una strategia che contrasti il cambiamento climatico: di fatto, una rinazionalizzazione dell’intervento europeo per le aree rurali”.
“Insomma – conclude De Castro – senza una partecipazione convinta dei nostri agricoltori e dell’intero settore agroalimentare, qualsiasi prospettiva di mitigazione dei cambiamenti climatici diventa irrealizzabile. Cambiamo quindi il paradigma: passiamo da una Pac che penalizza chi non fa, a una Pac che incentiva e premia chi fa”.