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Cimice asiatica: Eurodeputati PD, Commissione UE dia subito risposte forti agli agricoltori colpiti

27 Sep 2019

Scrivono De Castro, Gualmini, Moretti in una interrogazione prioritaria

Bruxelles, 27 settembre 2019. "Abbiamo bisogno di risposte forti e concrete da parte della Commissione europea nella lotta alla diffusione della cimice asiatica: l'insetto sta causando ingentissimi danni economici e la perdita di migliaia di posti di lavoro nel settore ortofrutticolo europeo, specialmente nel Nord Italia". Lo chiedono in un'interrogazione prioritaria gli europarlamentari Pd, Paolo De Castro, coordinatore S&D alla commissione Agricoltura dell'Eurocamera, e le colleghe Elisabetta Gualmini e Alessandra Moretti.

In attesa di interventi risolutivi di difesa del parassita, gli eurodeputati chiedono all'Esecutivo Ue di "garantire alle Regioni colpite la possibilità di modificare in via straordinaria i rispettivi Programmi di sviluppo rurale per inserire efficaci misure di emergenza già previste dalla normativa europea per compensare le perdite dei produttori, oltre a finanziare progetti di ricerca sulle strategie di contrasto e di coesistenza con il parassita, in collegamento con le esperienze portate avanti negli Usa".

"Nel settore c'è scoramento e paura di non avere un futuro. Solo in Emilia Romagna e Veneto, a causa della cimice asiatica, sono stati persi circa 3mila posti di lavoro, con un mancato reddito per gli agricoltori che supera gli 8mila euro a ettaro", sostengono De Castro, Gualmini e Moretti, che chiedono di agire senza esitazioni. Le Regioni più colpite sono appunto Emilia Romagna e Veneto, ma anche Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano.