De Castro: no a tagli di bilancio per l'agricoltura, l'UE difenda le nostre imprese da rappresaglie commerciali
23 Oct 2019L'eurodeputato S&D chiede un impegno in Plenaria a Strasburgo per contrastare dazi Usa. Presentato anche un emendamento alla risoluzione al Bilancio 2020
Strasburgo, 23 ottobre 2019. "Non accetteremo tagli al bilancio per l'agricoltura: al contrario, chiediamo che l'Unione sia al fianco delle nostre imprese agricole e alimentari, che ancora una volta sono vittime di rappresaglie commerciali decise da altri". Non ha usato mezzi termini Paolo De Castro, coordinatore S&D in commissione Agricoltura al Parlamento europeo, rivolgendosi all'Assemblea plenaria di Strasburgo in occasione del dibattito sul budget 2020, votato oggi con 529 voti a favore, 130 contrari e 43 astenuti. Un intervento durante il quale De Castro ha chiesto formalmente "un impegno affinché, nel prossimo periodo di conciliazione, vengano finanziate e rafforzate tutte le misure, quali la promozione dei nostri prodotti sui mercati esteri, necessarie ad attenuare l'impatto dei pesantissimi dazi imposti dagli Stati Uniti nei confronti delle nostre imprese italiane ed europee".
Nel ricordare "lo straordinario ruolo giocato dalla Politica agricola comune nel processo di integrazione europea", l'europarlamentare Pd, che è anche relatore del Parere della ComAgri alla commissione Bilanci sul Budget 2020, ha sottolineato che "il prossimo bilancio si pone come ambizioso obiettivo quello di fungere da ponte con il futuro dell'Unione, fornendo un valore aggiunto concreto e rispondendo alle richieste di cittadini, imprese, lavoratori e consumatori". Per questo, ha aggiunto De Castro, "il Parlamento chiede un salto di qualità per raggiungere questo obiettivo e costituire un punto di partenza solido per l'avvio della nuova generazione di programmi e politiche prioritari per l'Ue".
Sempre sul tema dei dazi, l'Eurocamera ha approvato oggi un emendamento presentato dal deputato Pd a nome dell'intero Gruppo socialista alla risoluzione sul Bilancio 2020, che afferma come il Parlamento sia "profondamente preoccupato per la decisione dell'amministrazione statunitense di imporre dazi su vari prodotti dell'Ue in seguito alla sentenza del collegio arbitrale dell'Organizzazione mondiale del commercio nel caso Airbus". Da qui l'impegno "ad affrontare tale questione nel prossimo periodo di conciliazione della procedura di bilancio 2020, fornendo gli aumenti necessari per determinate linee di bilancio, in particolare per il finanziamento di misure volte ad affrontare e attenuare l'impatto degli ostacoli commerciali degli Stati Uniti nei confronti delle imprese dell'Unione".